1. L’affidamento familiare si impara a scuola. Alloero, Farri, Pavone, Re, Rosati Utet Libreria, collana Persona e società: i diritti da conquistare, 1997
    E' un lavoro nato dall'esperienza di insegnanti e operatori sociali, è lo strumento più adatto per informare i bambini delle scuole materne ed elementari e i loro genitori sul significato dell'accoglienza e slle condizioni per la sua migliore attuazione

  2. Ospitalità familiare e nuovi bisogni sociali. Il Bed & Breakfast Protetto per i giovani in difficoltà, a cura di Franca Colombo, FrancoAngeli, 2009
    Per i giovani che si avviano all’autonomia senza avere le spalle coperte da una famiglia di appartenenza, il CAM ha attivato il Servizio di ospitalità familiare denominato Bed & Breakfast Protetto. In questo libro si intrecciano la presentazione del modello di intervento e la narrazione delle storie dei ragazzi. Un valido contributo, per i Servizi Sociali delle Amministrazioni pubbliche, per avviare, nel proprio territorio, iniziative analoghe.

  3. Affido senza frontiere. L'affido familiare dell'adolescente straniero non accompagnato di Claudia Arnosti Fiorenza Milano, edito da Franco Angeli, 2006
    Il volume prende in esame l'affido familiare come strumento di sostegno formativo e di socializzazione per i preadolescenti e gli adolescenti che sono immigrati da soli in un paese straniero.
    Coniugando riflessione teorica ed esperienza professionale il testo illustra e approfondisce le modalità attraverso cui l'affido familiare può facilitare processi di evoluzione personale e di integrazione sociale rispettosi delle differenze culturali ed individuali. L'approccio proposto si fonda sullo schema teorico-clinico della Concezione Operativa di Gruppo, collocato al centro di un sistema di conoscenze che fanno riferimento alla psicoanalisi, alla psicologia sociale, all'etnopsichiatria e all'antropologia culturale. 
    Il testo, nato dalla collaborazione di due autrici che hanno intrecciato competenze professionali diverse, si sofferma sia sugli aspetti metodologici e legislativi sia su quelli operativi, proponendo una casistica significativa. Si rivolge sia a studenti in formazione sia a psicologi, assistenti sociali, educatori, coordinatori e responsabili dei servizi, per i quali può costituire un'occasione di approfondimento e sistematizzazione oltre che di confronto con le proprie esperienze. Può rappresentare anche un utile strumento di orientamento per le famiglie che progettano di assumere il ruolo di affidatarie.

  4. L'affido: una scelta di amore gratuito di Carolina Rossi, edito da Elledici, 2008
    Questo libro raccoglie alcune "storie di amore gratuito": è un contributo prezioso a quel grande progetto educativo che la Chiesa italiana sta attuando da alcuni decenni nei confronti delle famiglie e con le famiglie. Sono storie diverse ma con unico comune denominatore: la paura iniziale di aprire la porta del cuore e della propria casa a un'altra persona è stata poi ripagata dalla gioia che si riceve in cambio.

  5. Famiglie affidatarie e welfare society di Andrea Farina Mario Toso edito da LAS, 2008

  6. L'affidamento familiare. Efficacia e lacune di uno strumento di realizzazione e tutela del minore attraverso il sostegno alla famiglia di Paola Todini, edito da Cesd, 2009

  7. Manuale per famiglie controcorrente. L'accoglienza familiare tra teoria e pratica di Alessandro Bruni edito da Psiconline, 2011
    Questo libro esplora l'accoglienza familiare nelle diverse forme attuate nella società italiana contemporanea. Prende origine dal desiderio di riflettere sulle storie di bambini e di famiglie, e su quanto è cambiata nel tempo la percezione dell'accoglienza nella nostra società, nelle famiglie e nei servizi sociali. L'ambizione è quella di contribuire al ripensamento di concetti e di prassi, rivedendo l'accoglienza senza gerarchie di valore, ma con differenze di ruoli. L'autore, animato da un tranquillo entusiasmo, è divenuto genitore accogliente 25 anni fa. Il tempo necessario per essere in grado di discutere dei problemi dell'accoglienza familiare con l'occhio che ha visto e la mente che nel tempo ha valutato. Ha vissuto l'entusiasmo dell'impresa, le sue difficoltà e le sue sconfitte, sempre con la passione di un vivere al confine, controcorrente.

  8. Mi affido Ti affidi Affidiamoci. L'affido familiare: una chance per la comunità sociale. A cura di Paola Sartori, La meridiana, 2013
    L’affido familiare come opportunità di crescita e sviluppo, non solo per il minore ma anche per la sua famiglia d’origine, per quella affidataria e per i servizi del territorio. Il testo fa luce su un istituto giuridico troppo spesso considerato solo come deputato al controllo sociale nei confronti dei diritti dei minori e non come risorsa per tutti gli attori coinvolti.

  9. I tuoi diritti. Affido familiare e adozione - Minori in difficoltà, famiglia di sostegno e famiglia sostitutiva, Francesca Ichino, Mario Zevola, Hoepli 1993

  10. Ho imparato a chiamarti figlio - Storie di incontri, amicizie, famiglie, Guarnieri Cristiano Ed. Cantagalli, 2009
    Non è un libro di consigli utili, questo. Nè, tanto meno, il tentativo di riproporre valori oggi messi in angolo. Raccoglie 14 storie che si dipanano in quel luogo originalissimo e insieme antico che è la famiglia. Storie vere di famiglie vere. Famiglie che hanno fatto dell’affido di minori in difficoltà la loro forma di accoglienza.

  11. Pronto mamma? Ti passo mamma, di Paola Carmignani e Teresa Tonna, 2007
    Il libro raccoglie, in forma anonima, storie di affidamento familiare, raccolte dagli operatori del Centro Promozione Affidi Familiari di Brescia e rielaborate in maniera narrativa da Teresa Tonna e Paola Carmignani, autrice anche di alcune interviste inserite nella pubblicazione. All’interno sono presenti anche alcune testimonianze dirette e alcune note che intercalano le storie, redatte da Franco Sperolini, psicologo del Centro Promozione Affidi Familiari di Brescia. Una lettura utile per avvicinarsi al tema dell’affido, approfondendolo attraverso le esperienze di chi lavora in questo settore o ha accolto un bambino nella propria famiglia.
  12. Il tuo cuore la mia casa. Dietro la quotidianità dell'affido, di Antonio Ricciardi, 2011
    “Che cosa c'è di più semplice per due genitori di spalancare la porta di casa e del cuore per accogliere un bambino non concepito da loro?”. A questa osservazione di don Giussani hanno risposto don Mauro Inzoli e le sue famiglie. Come? Semplicemente spalancando la porta di casa e del cuore, senza dover inventare nulla. In questo modo è nata l'Associazione Fraternità nel 1984 e ugualmente opera e si espande ancora oggi, permettendo a tantissimi nuovi bambini di trovare casa e accoglienza con la formula dell'affido, che qui è mostrata per intero, anche nei suoi aspetti giuridici. Ma il contenuto di queste pagine è, soprattutto, il frutto di "storie, fatti, vita, vangelo vissuto, tanta umanità". Così il card. Ennio Antonelli, presidente del Pontifico Consiglio per la Famiglia, ci introduce alla lettura di un libro che si fa incontro con genitori e figli che si raccontano; e "leggendo senti le voci dei protagonisti, intravedi i loro volti, uno più bello dell'altro".
  13. Storie di Affidamento. L'obbligo leggero. Beretta Gemma, 2002
    Il libro racconta quattro storie di affidamento, ciascuna delle quali è stata raccolta con il metodo delle interviste, decostruite e ricostruite poi per capitoli tematici come se si trattasse del montaggio di un video. Affidamento, si dice nel testo, è aiutare un bambino, un ragazzo, una ragazza a fare l'esperienza del "valere", cioé del "riconoscersi come valore". Narrano questa esperienza un'affidata, alcuni affidatari, alcune madri affidanti e operatori sociali.
  14. Légàmi (Il mito della famiglia di origine), Organizzazione Ai.Bi. - Associazione Amici dei Bambini, Ed Ancora Editrice 2007
    I contributi raccolti in questo volume sono gli atti del convegno “Légàmi, il mito della famiglia di origine”. Il Quaderno esplora infatti la condizione di bambini e adolescenti, fuori dalla loro famiglia di origine, che vivono sotto protezione sociale secondo modalità pensate come temporanee – affido, istituti, centri di accoglienza – ma che in realtà perdono la condizione di provvisorietà: l’affido diventa sine die, le strutture di accoglienza diventano la casa fino alla maggiore età. I minori crescono, legati, inevitabilmente, a un mito difficile da estirpare: quello della famiglia di origine e dei legami di sangue.
  15. Il Miracolo dell ospitalità, Luigi Giussani, Ed. PIEMME 2003
    Benedetto XVI ha richiamato la famiglia a essere «unita e aperta alla vita, ben inserita nella società e nella Chiesa, attenta alla qualità delle relazioni oltre che all’economia dello stesso nucleo familiare» (Lettera in vista del VII Incontro Mondiale delle Famiglie – Milano 2012). La stessa consapevolezza del ruolo decisivo della famiglia nel mondo contemporaneo emerge negli interventi e nei dialoghi tenuti da don Giussani ai gruppi dell’Associazione «Famiglie per l’Accoglienza», realtà diffusa in tutta Italia e da molti anni impegnata a promuovere e sostenere il fenomeno dell’affido, dell’adozione e l’esperienza di tutte le famiglie che accolgono. La parola ospitalità – di cui affido e adozione sono sinonimo – traccia dunque l’identikit di una famiglia che, con gratitudine e impegno, si rende aperta alla vita, riconoscendone la sacralità e irriducibilità ultima alla pura misura dell’uomo. Da questa realtà di famiglia occorre ripartire oggi per affrontare in maniera efficace e pienamente umana la crisi – economica, ma ancor prima morale – che incombe sul mondo contemporaneo.
  16. La cicogna miope, Dalla famiglia che violenta alla famiglia che ripara, Pedrocco Biancardi M. Teresa, Sperase Lucia, Sperase Marco. Ed. Franco Angeli, 2008
    Il volume illustra un percorso di riparazione delle conseguenze del maltrattamento subito in famiglia da Chiara, bambina di 12 anni affetta da Disturbo Post-Traumatico da Stress. Chiara viene accolta da una coppia affidataria, poi adottiva, e seguita in terapia dalla psicologa. Dopo l'introduzione, in cui la psicologaPedrocco Biancardi analizza i problemi connessi alla riparazione del maltrattamento subito, il libro racconta nella prima parte la situazione vissuta dalla ragazzina e l'inizio dell'affidamento familiare a Lucia e Marco Sperase. E' dal diario di Lucia che si segue l'evolversi della nuova famiglia e dei problemi di Chiara, del cui recupero psicologico si parla nella seconda parte del libro, attraverso lo scambio di e-mail tra i genitori affidatari e la psicoterapeuta.
  17. Bambini in affido: tutto quello che c’è da sapere per dare una famiglia a chi non ce l’ha, Michela Rebellato, Sempre Comunicazione Ed. 2011
    Quand’è che un bambino può andare in affidamento familiare e cosa significa per lui questa esperienza? Chi lo può accogliere e a chi si deve rivolgere? Quali rapporti tenere con il nuovo arrivato e con la sua famiglia di origine? Quali sono le istituzioni coinvolte e i loro ruoli? Questo manuale coglie e trasmette lo spirito della normativa italiana sull’affidamento familiare, che è quello di mettere il minore al centro e di avvicinarsi alla sua famiglia per aiutarlo a diventare o tornare ad essere in grado di offrirgli un ambiente sano e nutriente. In quest’ottica, gli affidatari si mettono a servizio di un progetto collettivo, con un atteggiamento di umiltà e gratuità che ha un valore incommensurabile.
  18. Affidarsi alla vita – Il racconto di un affido familiare, Luca Tosoni, Effetà Ed. 2004
    È un piccolo libricino in cui viene raccontata la storia, sempre simile ma anche sempre diversa data l’unicità dell’esperienza, di una coppia che si trova a dover fare i conti con la propria infertilità. Questo li farà discutere ed affrontare questioni che, generalmente, coppie che attendo un figlio difficilmente hanno. E si passa velocissimamente dal domandarsi perché è successo a loro al voler scoprire spasmodicamente la causa della propria infertilità al sentirsi “rivoltati come un calzino” prima fisicamente e poi psicologicamente quando, la scelta genitoriale passa e si annida sul pensiero dell’adozione, che sarà poi un affido. Nell’indagine dei servizi sociali e degli psicologi che devono valutare l’idoneità di questi aspiranti genitori, riecheggia sempre la solita domanda: perché volete adottare? Domanda che impone ogni volta una discesa in se stessi ed una sempre nuova scoperta e risposta. Fino a quando il bambino arriva ed i due genitori si trovano a dover gestire ansie e paure non solo proprie ma anche del piccolo, il cui passato è sempre molto presente anche se a loro per lo più sconosciuto.
    È un racconto toccante ed intenso nella sua semplicità di espressione dove risalta, in maniera assolutamente sincera, l’esperienza non sempre facile del gestire il mondo complicato e complesso di un bambino che sperimenta, con i nuovi genitori, paure e speranze adeguandosi e mettendo alla prova coloro che gli hanno promesso amore e dedizione.
    È un libro molto facile da leggere per la sua immediatezza che è anche la sua forza: è diretto, spontaneo, sincero; capace di mettere a nudo emozioni e sentimenti che si scopre essere patrimonio comune dell’animo umano e quindi di facile fruibilità sia per chi condivide la medesima esperienza, sia per chi ne è estraneo.
  19. Fratelli in affido: una famiglia o più famiglie?, Ondina Greco, Ivana Comelli, Ed. Vita e Pensiero, 2017
    Le autrici, psicologhe e psicoterapeute, presentano una ricerca qualitativa sull'affido congiunto e disgiunto di fratelli, con l'intento di evidenziare le peculiarità di ciascuna tipologia e di individuarne punti di forza e di rischio. L'apparato di ricerca utilizzato è multi metodo e multi strumento e fornisce spunti di riflessione utilizzabili non solo dal punto di vista scientifico, ma anche in un'ottica operativa. Il testo è diretto agli operatori psicosociali e giuridici nel campo dell'affidamento familiare e agli studenti.
  20. L’affido partecipato nelle voci dei protagonisti – Una ricerca valutativa, Maria Luisa Raineri, Valentina Calcaterra, Ed. Erickson, 2017
    L’Affido Partecipato è una procedura per realizzare l’affidamento familiare di un minore in maniera collaborativa, dando ascolto e spazio decisionale al bambino, ai suoi genitori e alla famiglia che lo accoglie, pur nel contesto dei provvedimenti giudiziari. Questo volume presenta una ricerca sulle esperienze di Affido Partecipato realizzate in Lombardia da un’organizzazione di Terzo settore. Le autrici hanno realizzato una revisione delle ricerche internazionali in tema di affido, estrapolandone le indicazioni operative. Tali indicazioni sono poi state messe a confronto con la procedura, sia «in astratto», sia per come essa è stata concretamente percepita dai diretti interessati, il cui punto di vista è stato raccolto attraverso 40 interviste effettuate con i minori in affido, i loro genitori biologici, gli affidatari e i loro figli. Sul piano della social work research, il volume è uno dei rari esempi italiani in cui la letteratura internazionale di settore è stata utilizzata per validare una prassi e per individuarne i possibili ulteriori sviluppi: un esempio di come la ricerca e la pratica professionale di lavoro sociale possano effettivamente connettersi. Maria Luisa Raineri e Valentina Calcaterra sono Assistenti sociali e ricercatrici presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, nelle sedi di Milano e Brescia.
  21. Si fa presto a dire famiglia, Melita Cavallo, Ed. Laterza, 2016
    In questo libro si parla di famiglie tradizionali, ricostituite, ricomposte, monoparentali e omosessuali per prendere atto di tutti gli scenari in cui interagiscono oggi genitori e figli. In questo testo viene proposta una galleria di storie vere e insieme esemplari; dalla quarantennale esperienza di uno dei più noti giudici minorili italiani, scaturiscono quindici storie che raccontano come si è trasformato l’arcipelago dei legami affettivi: piccole vittime di una madre anaffettiva e incurante; una bambina che a otto anni comprende e accetta l’amore omosessuale del padre; una madre adottiva alla ricerca disperata dei genitori naturali del figlio diciottenne; due anziane signore che si prendono cura di una bambina appena nata; una ragazza vittima di abusi da parte del compagno della madre e infine un figlio felice di una coppia omogenitoriale… Queste e altre testimonianze ci fanno entrare nel vivo delle vite di bambini e famiglie che si affacciano ogni giorno nelle aule del Tribunale per i minorenni, in cui l’autrice ha operato per oltre trent’anni. L’obiettivo è non solo quello di far luce sui cambiamenti profondi della famiglia, ma anche di sollecitare scelte efficaci in tutti coloro che hanno un ruolo educativo verso bambini e ragazzi. L’autrice è stata giudice minorile e Presidente del Tribunale per Minorenni di Roma.
  22. Affiancare le famiglie fragili – Verso nuove forme di affido, Simone Bruno, Ed. San Paolo, 2015
    Il percorso tracciato nel volume tenta di rispondere a domande importanti su come aiutare le famiglie vulnerabili, sulla separazione dei bambini dai genitori, sulle comunità e l'affido come uniche forme di tutela minorile. Partendo dall'affido familiare, di cui esamina l'evoluzione e i limiti attuali, volge poi lo sguardo a nuove modalità di intervento mirate a ridurre l'allontanamento dei minori dalle famiglie, sostenendo queste ultime attraverso la valorizzazione delle sue risorse. Viene così presentato il progetto "Una famiglia per una famiglia", che approda all'affiancamento familiare, attraverso l'impegno di una famiglia solidale che sostiene un'altra famiglia in difficoltà.
  23. Portavoce del minore, Manuale operativo per l'advocacy professionale, Valentina Calcaterra, Erickson, 2014.
    Negli interventi di tutela e di aiuto sociale, l’ascolto del bambino o del ragazzo è di importanza centrale, oltre a costituire un dovere etico per gli operatori e, in molti casi, un obbligo di legge. Il portavoce è una figura appositamente dedicata a rendere possibile tale ascolto: qualcuno che non ha responsabilità dirette sulla situazione e può quindi concentrarsi sul compito di aiutare il minore a esprimersi e a partecipare alle decisioni che riguardano la sua vita, nel modo per lui più opportuno. La funzione del portavoce è di recente sperimentazione in Italia, ma ha una notevole tradizione nel lavoro sociale internazionale, in cui è chiamata advocacy. Questo è il primo manuale sul tema scritto appositamente per il contesto italiano. Si basa sia sull’esperienza internazionale dell’autrice, sia sulle concrete sperimentazioni operative condotte in Italia direttamente da lei o con la sua supervisione. Fornisce il quadro concettuale e tutte le indicazioni pratiche necessarie per avviare efficacemente l’affascinante pratica dell’advocacy nei servizi socio-assistenziali, nelle comunità di accoglienza, nell’ambito dell’affidamento e dell’adozione, nella scuola.

  24. Parole nuove per l'affidamento familiare, Sussidiario per operatori e famiglie, Paola Milani, Le Penseur, 2014.
    Questo Sussidiario è costituito da una selezione ragionata di strumenti di lavoro, percorsi, esperienze e materiali divulgativi che sviluppano e approfondiscono i principi e le raccomandazioni espresse nelle Linee di indirizzo nazionali. Il testo si sviluppa a partire dai materiali prodotti nel Progetto Nazionale "Un percorso nell'affido" e con la specifica intenzione di diffondere e valorizzare tali materiali, che qui sono stati sintetizzati e in parte aggiornati nelle schede che integrano i capitoli. Tali schede fanno riferimento a: 1) metodologie, strumenti e materiali vari per la formazione, l'intervento, la valutazione, la progettazione, ecc.; 2) esperienze innovatrici e buone pratiche; 3) ricerche scientifiche e letteratura di approfondimento.
    Le Appendici, parte integrante del testo, costituiscono delle aggiunte e degli aggiornamenti rispetto ai materiali raccolti nel "Percorso dell'affido" e rappresentano la sezione maggiormente operativa del volume, in quanto mettono a disposizione materiali di varia natura utili alla realizzazione del processo di affido familiare.
  25. Affido partecipato, Valentina Calcaterra, Erickson, 2014.
    L'autrice, docente universitaria di metodologia del Servizio Sociale ed esperta di tutela dei minori e di formazione nel campo del lavoro sociale in rete, descrive con esempi concreti i modi e gli strumenti per avviare un percorso di affido autenticamente partecipato. I temi affrontati sono: la costruzione del progetto con i genitori, la conoscenza reciproca delle famiglie d'origine e affidataria, il coinvolgimento dei minori, il contratto, il monitoraggio e il sostegno da parte degli operatori nel corso dell'affido fino alla sua conclusione, con l'auspicato rientro del minore nella sua famiglia. Il testo contiene indicazioni utili per gli operatori sociali, ma può essere letto agevolmente anche dalle famiglie interessate ad accogliere in affido un bambino o un ragazzo.
  26. Affido familiare – Sguardi e orizzonti dell'accoglienza, Livia Saviane Kaneklin, Ivana Comelli, Vita e Pensiero 2013.
    L'affido familiare ha una storia legislativa recente ed è di grande attualità, tanto che studiosi, operatori e famiglie stanno sperimentando nuovi percorsi e organizzando associazioni specifiche. In questo volume le autrici, entrambe psicologhe e psicoterapeute, mettono in luce le potenzialità dell'affido analizzandone la storia culturale e normativa, e dando poi voce ai diversi protagonisti: minori, famiglie naturali e affidatarie, operatori. Un capitolo è inoltre dedicato a descrivere il percorso dell'affido e il ruolo dell'operatore, mentre l'ultimo si occupa delle prospettive future: l'affido per giovani tra i 18 e i 21 anni, l'affido di neonati, l'affido di minori stranieri.
  27. Il tempo e la fiducia – Affido eterofamiliare del minore, Chiara Scivoletto, Carocci, 2013.
    L'affido eterofamiliare del minore è un istituto giuridico disciplinato con la legge 184/1983, poi novellata con la legge 149/2001, orientato alla salvaguardia del diritto del minore a crescere nella propria famiglia naturale. L'affido presuppone e richiede il rispetto del "superiore interesse del minore" e l'attuazione della tutela (Convenzione ONU, 1989). Esso interpella pertanto sia il sistema giuridico che quello dei servizi socio-assistenziali, impegnati nell'implementazione del dettato normativo e nella costruzione di pratiche professionali condivise ed efficaci. Il volume, attraverso dati di ricerca, esplora il tema della comunicazione tra i diversi attori delle pratiche di affido, mettendo in risalto la necessità di integrare linguaggi e saperi. In Appendice vengono presentate quattro storie di affido, selezionate con l'obiettivo di offrire alcune indicazioni concrete per costruire progetti di affido familiare “sufficientemente buoni".
  28. Casa per un po', Esperienze di casa-famiglia, Wanda Grosso, Borla, 2013.
    L'autrice, psicologa clinica, analista dell'infanzia e dell'età adulta, ritiene che l'accoglienza in una casafamiglia sia di per sé un evento traumatico, doloroso, difficile; un intervento residuale, attuato unicamente nell'ipotesi in cui non vi siano possibilità altre di intervenire a protezione del bambino e a sostegno della famiglia. Il libro raccoglie esperienze e riflessioni su queste particolare tipo di comunità.
  29. Affidi sostenibili – Nuovi percorsi e modelli di accoglienza familiare, Alessandra Giovannetti, Marta Moretti, La Meridiana, 2012.
    Il libro vuole essere un contributo perchè le diverse e più recenti possibilità dell'affido siano conosciute e si affermino come esperienze sociali sostenibili. L'ipotesi presentata è che l'affido debba essere affrontato e promosso come pratica di genitorialità sociale, condivisa e diffusa, che può coinvolgere tutti gli adulti di una comunità e fondarsi sulle reti sociali, reti cioè di famiglie, di famiglie affidatarie, di soggetti pubblici e privati. La seconda parte del libro presenta diverse forme sperimentate di affido: affidi di prossimità, accoglienza bambini 0-5 anni, accoglienza mamma-bambino, affido a parenti, famiglie tutor, famiglie comunità, affido omoculturale. Conclude il lavoro una sfida lanciata sulle azioni di sostegno alle famiglie di origine, vera criticità ancora aperta.
  30. Nuove sfide per l'affido, Teorie e prassi, CAM, Franco Angeli, 2012.
    Il volume nasce dalla memoria - gli autori, da anni sono impegnati sul campo all'interno del CAM (Centro Ausiliario per i problemi Minorili) di Milano - e dal confronto serrato tra professionisti con diversa preparazione teorica, accomunati dalla passione e dall'impegno a favore delle famiglie affidatarie e dei minori e genitori in difficoltà, nel tentativo di mettere a disposizione degli operatori sociali un modello integrato e coerente di intervento, in grado di progettare e accompagnare i percorsi di affido in tutte le loro fasi. La pluralità delle esperienze condotte ha determinato nuove metodologie, innovazioni, adattamenti e attenzioni differenziate in relazione ai diversi contesti e ai mutamenti delle istituzioni e della società.
  31. A Babele non si parla di affido – Costruzione e gestione dei progetti individualizzati di affidamento familiare di minori, Marco Giordano, Mariano Iavarone, Carolina Rossi, Franco Angeli, 2011.
    È possibile promuovere un linguaggio condiviso tra i diversi attori implicati nei percorsi di affido familiare? La "fatica della complessità", insita nella gestione degli interventi di affido, genera sovente diffidenze e frammentazione: una "babele" in cui si fa fatica a co-progettare e che pregiudica la rete di protezione del bambino. La capacità di governare il progetto di gestione è ciò che determina la qualità di un affido, a partire dalla valutazione preliminare di fattibilità (assessment) e dalla tessitura della rete; essa è la metacompetenza attraverso la quale si attuano, secondo modalità condivise in équipe, i vari interventi specifici. Dopo alcune riflessioni generali sul senso della protezione e dell'allontanamento, il testo propone agli operatori un modello di presa in carico incentrato sulla valorizzazione della complementarietà degli approcci per poter pensare - progettare - fare - valutare quanto si mette in atto in favore di minori che necessitano di esperienze familiari integrative.
  32. Mi presti la tua famiglia?, Per una cultura dell'affidamento eterofamiliare per minori, Anna Rosa Favretto, Cesare Bernardini, Franco Angeli, 2010.
    È possibile diffondere la cultura dell'affidamento familiare? In che modo è necessario agire affinché i bambini e i ragazzi appartenenti a nuclei in difficoltà possano vivere esperienze positive e arricchenti in famiglie in grado di accoglierli temporaneamente? Il volume mutua il proprio titolo da una campagna di informazione realizzata dal Comune di Torino con l'ausilio di numerosi istituzioni pubbliche e private, volta a stimolare l'interesse dell'opinione pubblica verso l'istituto dell'affidamento eterofamiliare. Oltre a illustrare i tratti caratterizzanti della campagna, il volume presenta i contributi elaborati da numerosi autori, appartenenti a differenti ambiti disciplinari e operativi, i quali hanno collaborato alla realizzazione del percorso di formazione rivolto alle famiglie affidatarie e agli operatori, realizzato come parte integrante della campagna stessa. Lo scopo principale di tale percorso formativo - offrire contributi di riflessione alla costruzione e alla diffusione della cultura e delle buone prassi riguardanti l'affidamento eterofamiliare – ha condotto gli operatori e le famiglie affidatarie a individuare interrogativi di carattere psicologico, sociologico, giuridico, pedagogico-educativo e di servizio sociale a cui il volume tenta di dare alcune, seppur parziali, risposte, sottolineando i punti di forza e i nodi critici che caratterizzano ancora oggi le pratiche riguardanti l'accoglienza e l'aiuto dei minori e delle famiglie in difficoltà.
  33. Io non posso proteggerti – Quando l'affido finisce: testimonianze e proposte perchè gli affetti possano continuare, Carla Forcolin, Franco Angeli, 2009.
    L'autrice, madre affidataria e fondatrice dell'Associazione "La Gabbianella e altri animali", racconta nel libro storie di affidi terminati e di separazioni sofferte, che rivelano lo scarso ascolto e la poca empatia daparte dei servizi sociali e dei tribunali nei confronti di bambini e adulti, cosa che porta al mancato rispetto di rapporti affettivi costruitisi nel tempo. In Appendice si trovano poi le riflessioni generali o i documenti a cui le storie narrate fanno riferimento, documenti sullo stato della ricerca sui minori in affidamento, confronti fra le ultime due leggi sull'affidamento e l'adozione.

Famiglia e rete

  1. Rotatorie sociali – Pensieri ed esperienze delle reti di famiglie aperte del CNCA, a cura del Gruppo reti di famiglie aperte del CNCA, Comunità, 2010.
    Il libro raccoglie le diverse azioni e progettualità avviate dai gruppi CNCA in materia di affido familiare e reti di famiglie aperte all'accoglienza. Uno degli obiettivi è quello di far emergere e valorizzare le diverse e particolari esperienze che in questi anni sono state realizzate nei territori, come testimonianza di un radicamento delle reti in essi e di una capacità di ascoltarne i bisogni. In relazione a questa finalità vengono raccontate alcune esperienze che, pur essendo realizzate in specifici ambiti geografici, evidenziano linee teoriche utili alla loro trasferibilità anche in altri territori.
  2. Tra famiglia e servizi: nuove forme di accoglienza dei minori, a cura di Daniela Gregorio, Manuela Tomisich, Franco Angeli, 2007.
    Sono stati qui raccolti i contributi di vari esperti relativi a un'indagine riguardante le forme innovative di accoglienza in favore di minori in difficoltà, rappresentate dall'associazionismo familiare e dalle famiglie protagoniste attive di servizi e interventi residenziali sostitutivi del nucleo di origine. Di queste è stata verificata l'organizzazione e se ne sono tratte utili indicazioni per il loro inserimento nel sistema sociale della Regione Lombardia. Viene allegata la normativa regionale esistente in proposito.
  3. Empowerment familiare – Il lavoro psicosociale integrato per promuovere benessere e competenze, Carla Mazzoleni, Erickson, 2004.
    L'autrice, docente di psicologia sociale e di psicologia sociale della famiglia all'Università di Pavia, propone un modello di intervento sulla famiglia fondato sul lavoro integrato e di rete, in una prospettiva psicosociale di sviluppo e di prevenzione. L'applicazione del modello proposto alla crisi di coppia consente di riflettere sull'esigenza di operare in tale ambito con una sinergia di interventi (la mediazione familiare, la consulenza legale, i gruppi di auto-mutuo aiuto) che può consentire la presa in carico adeguata dei molteplici aspetti che la situazione considerata presenta, nonchè promuovere il benessere e il processo di empowerment delle persone coinvolte.
  4. Famiglie e dintorni: tra stare ed abitare – Le politiche sociali a favore dei minori, Provincia di Bergamo Settore politiche sociali, 2003.
    Atti del convegno omonimo, svoltosi il 29/01/2003 a Bergamo. Il convegno ha rappresentato l'esito dell'attività formativa su assistenza domiciliare ai minori, reti familiari, affido, famiglie, risorse, comunità alloggio minori, realizzata all'interno del Piano formativo provinciale e di alcuni progetti realizzati grazie alla legge 285/97. Di tutti questi temi si è discusso, ponendo particolare attenzione alle politiche pubbliche in favore dei minori.
  5. Community care – Teoria e pratica del lavoro sociale di rete, a cura di Fabio Folgheraiter e Pierpaolo Donati, Erickson, 1991.
    Il volume, si propone, nella prima parte, di fare il punto delle più recenti teorizzazioni nelle tematiche concernenti i dinamismi comunitari di cura e sviluppo, verificando la possibilità di un loro innesto sulle esperienze di lavoro sia dei responsabili politici e amministrativi dei servizi sia degli operatori sociali. Nella seconda parte dell'opera, dedicata alla presentazione di concrete esperienze e pratiche di lavoro, vengono illustrati dei modelli "realizzati" di community care, basati sul mutuo aiuto familiare e sviluppatisi in svariati ambiti del lavoro sociale: dai problemi alcolcorrelati (Hudolin), agli handicap ("La rete", cooperativa di solidarietà sociale delle famiglie con handicap), al disadattamento minorile (l'associazione "Comunità Famiglie per l'Affidamento). Il volume contiene le seguenti appendici: L. 35/83 della Provincia Autonoma di Trento; principi e criteri per favorire il lavoro di rete nei servizi tradizionali del privato sociale; trascrizione di una seduta di club; il progetto "Boarding out" di Liverpool.
  6. Affidamento familiare, Dalla valutazione all'intervento, Rosalinda Cassibba, Lucia Elia, Carocci Faber, 2007.
    Il volume analizza le principali caratteristiche dell'affidamento familiare e le sue problematiche più frequenti, delineando il percorso di valutazione che precede l'affidamento. Viene così sottolineata la necessità di accompagnare con interventi mirati il bambino, la sua famiglia e gli affidatari lungo tutto il percorso. Infine viene affermata la necessità di verificare l'efficacia dell'affido implementando studi di valutazione metodologicamente corretti. R. Cassibba è docente all'Università di Bari; L. Elia è dottoranda di ricerca presso la stessa Università.
  7. Affido forte e adozione mite: culture in trasformazione, Alberto Giasanti, Eugenio Rossi, Franco Angeli, 2007.
    I curatori, sociologi e docenti presso l'Università di Milano Bicocca, hanno condotto una ricerca sull'affido familiare promossa dal Comune di Sesto San Giovanni, di cui si riferisce nel primo capitolo del volume: ai focus group composti da famiglie con caratteristiche di sensibilità al problema, o con esperienza concreta di affido familiare, è stata sottoposta un'intervista con descrizione di due casi stimolo. L'obiettivo era quello di evidenziare le problematiche delle famiglie affidatarie, nel quadro complessivo di un forte cambiamento della struttura familiare in Italia, facendo emergere anche suggerimenti per una campagna informativa per il reperimento di famiglie disponibili all'affido. Il volume contiene anche i contributi di due magistrati: F. Occhiogrosso, "L'adozione mite e le nuove prospettive emergenti", e E. Ceccarelli, "L'affidamento familiare nella legge e nella sua applicazione", che mettono in evidenza, pur da diverse prospettive, l'esigenza di ridefinire l'istituto dell'adozione e dell'affido familiare. Anche l'ultimo intervento di G. Cesaro, "Adozione 'mite': realtà e prospettive", sostiene che il cambiamento in atto nella società dia maggiore importanza alle origini e al recupero della propria storia personale, rispetto alla rappresentazione dell'adozione come "seconda nascita".
  8. Storie in cerchio, Riflessione sui gruppi di famiglie affidatarie, a cura del CAM; prefazione di Fabio Sbattella, Franco Angeli, 2007.
    Il Centro Ausiliario per i problemi Minorili (CAM) organizza gruppi di discussione e confronto tra le famiglie affidatarie, come strumento fondamentale di sostegno al progetto di affido. Il libro raccoglie le riflessioni dei conduttori di questi gruppi, principalmente psicologi, in una cornice metodologica, al fine di colmare una lacuna informativa di questo settore e di offrire agli operatori del'affido stimoli, suggestioni e indicazioni attinti da una esperienza pluriennale, che ha dato buoni risultati. Sono indirettamente presenti i contributi portati dalle famiglie affidatarie partecipanti ai gruppi.
  9. Un viaggio chiamato affido, Percorso verso la conoscenza dei soggetti e delle dinamiche dell'affidamento familiare, Paolina Pistacchi, Jolanda Galli, Unicopli, 2006.
    Il lavoro nasce dalle riflessioni delle autrici, entrambe psicologhe, sulle tematiche legate all'affidamento familiare, per contribuire alla diffusione di questo strumento di grande potenzialità. Nella prima parte si affronta, dal punto di vista sociale e psicologico secondo la teoria dell'attaccamento, il tema della genitorialità, analizzando poi i protagonisti dell'affidamento: il bambino, le famiglie affidatarie e naturali, i servizi sociali. La seconda parte affronta l'argomento da un punto di vista clinico, con la presentazione di alcuni casi. Il volume termina con una terza parte di testimonianze di una famiglia affidataria, di fratelli affidati a diverse famiglie, di un'operatrice sociale.
  10. Progetto CE.S.F.A.S., Centro Servizi per Famiglie Accoglienti e Solidali, a cura del centro Studi Sociali "L. Scrosoppi", Associazione di volontariato Il Noce, 2006.
    L'opuscolo presenta il Progetto CE.S.F.A.S., realizzato dall'Associazione di volontariato "Il Noce" dal dicembre 2004 all'aprile 2006, una sperimentazione riconosciuta e finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali attraverso l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato (L.266/1991). Il progetto è nato dall'idea di creare un luogo di confronto tra le varie forme di solidarietà familiare per allargare il numero di famiglie accoglienti e solidali. E' stato sperimentato un modello su scala provinciale con l'obiettivo di avviare i "Centri Servizi alla famiglia, con un'attenzione particolare a quelle aperte all'accoglienza."
  11. Affidamento condiviso dei figli, Guida alla nuova legge. Per genitori, mediatori, avvocati, psicologi, assistenti sociali..., Marino Maglietta, Franco Angeli, 2006.
    L'autore ha fondato e tuttora presiede l'associazione "Crescere Insieme", che sostiene il diritto dei figli a ricevere l'apporto affettivo ed educativo di entrambi i genitori, anche se separati. Nel libro esamina la nuova normativa in merito all'affidamento condiviso, fornendo a tutte le persone che possono esservi interessate una guida pratica, che dà indicazioni sulle modalità delle domande e dei ricorsi, sul problema delle spese di mantenimento, della casa coniugale, sui tempi della frequentazione per il bambino dell'uno o dell'altro genitore. In Appendice si trovano i testi delle leggi sull'argomento, alcune tabelle per la determinazione del costo dei figli e infine un elenco di associazioni o enti che possono aiutare le coppie in via di separazione.
  12. Affido senza frontiere, Affido familiare dell'adolescente straniero non accompagnato, Claudia Arnosti, Fiorenza Milano; prefazione di Armando Bauleo, Franco Angeli, 2006.
    Il volume prende in esame l'affido familiare come strumento di sostegno formativo e di socializzazione per i preadolescenti e gli adolescenti che sono immigrati da soli in un paese straniero, nel rispetto delle differenze culturali ed individuali. L'approccio proposto si fonda sullo schema teorico - clinico della Concezione Operativa di Gruppo, collocato al centro di un sistema di conoscenze che fanno riferimento alla psicoanalisi, alla psicologia sociale, all'etnopsichiatria e all'antropologia culturale. Il testo si sofferma sia sugli aspetti metodologici e legislativi sia su quelli operativi e si rivolge a psicologi, assistenti sociali, educatori, coordinatori e responsabili di servizi, sia alle famiglie che progettano di assumere il ruolo di affidatarie.
  13. Una famiglia anche per me, Dimensioni e percorsi educativi nelle comunità familiari per minori, Stefano Ricci, Cinzia Spataro; presentazione di Alfredo Carlo Moro, Erickson, 2006.
    Il libro riporta in introduzione alcune riflessioni sulla famiglia italiana, le sue contraddizioni e problemi, quindi riflette su cosa significhi occuparsi di bambini provenienti da altre famiglie, attraverso l'istituto dell'affido. Il discorso segue strettamente le esperienze di accoglienza residenziale degli autori, associate ai ragionamenti teorici relativi a specificità e possibilità educative delle comunità familiari. Viene evidenziata e narrata la quotidianità dell'esperienza educativa. Il testo si rende utile a chi è interessato ad approfondire una questione che, sebbene affrontata ormai da tempo, non dispone ancora di tutte le risorse necessarie alla sua soluzione.
  14. Impariamo a conoscere l'affido dei minori, Buone prassi per l'accoglienza, Daniele Grana, Del Cerro, 2005.
    Questo testo conduce un'analisi pratica e utile delle tipicità e delle buone prassi per lo svolgimento di un progetto di affidamento, senza peraltro trascurarne il lato umano ed emozionale. L'autore, assistente sociale, si occupa di infanzia ed adolescenza e coordina alcuni progetti dedicati alle problematiche dell'affido di minori in collaborazione con l'Università di Siena e Firenze.
  15. Fare posto alle relazioni di cura: le famiglie accoglienti interrogano la comunità, Provincia di Bergamo Settore Politiche Sociali, 2005.
    La pubblicazione raccoglie gli atti del convegno del 26/03/2004, terza tappa dell'attuazione del progetto di Legge 285/97 "Reti familiari, affido, famiglie risorsa". Sono inoltre presentati e dibattuti i dati di una ricerca condotta su 144 famiglie affidatarie, a tempo pieno, della provincia di Bergamo. I temi riguardano la preparazione iniziale delle famiglie, le loro motivazioni, le loro relazioni con le istituzioni e quelle con la famiglia di origine del minore, il cambiamento dei comportamenti del minore.
  16. Casa per un po’, dall'abuso alla comunità per minori. Una storia vera, Francesca Emili, Magi, 2005.
    L'autrice è psicologa e opera presso una casa-famiglia di Venezia. Attraverso il percorso compiuto da due fratellini - allontanati d'urgenza dalla famiglia con decreto del Tribunale dei minori, affidati in un primo tempo ad una comunità e infine a una vera famiglia - il testo propone una riflessione sul lavoro in comunità per minori e con i minori istituzionalizzati. Segue un'appendice in cui si esamina la normativa in vigore per l'allontanamento dei minori, l'analisi di comunità e il progetto educativo individuale, il lavoro di rete dei servizi sociali e il vissuto degli operatori.
  17. Cammini di diversa normalità familiare, Tracce di speranza dall'esperienza dell'Associazione "Rete famiglie aperte", Michela Ferretto, Marco Tuggia, 2002.
    Il testo racconta l'esperienza dell'Associazione RFA (Rete Famiglie Aperte), sorta per aiutare, sostenere e sviluppare un gruppo di famiglie aperte all'accoglienza di minori in situazioni di disagio e difficoltà. Le famiglie sono in rete tra di loro in un percorso di preparazione e formazione, di sostegno reciproco e di motivazione all'affido e all'accoglienza. Al libro è allegato un Cd-rom, in cui vengono approfondite alcune delle tematiche contenute nel testo.
  18. Figli al confine, Ricerca multimetodologica sull'affidamento familiare, Ondina Greco, Raffaella Iafrate, Franco Angeli, 2001.
    Il volume ha per tema le relazioni familiari e il benessere del minore nell'esperienza dell'affidamento e approfondisce aree tematiche finora poco esplorate quale quella dei confini familiari, attraverso un impianto multimetodologico che si compone di una ricerca quantitativa (di taglio psicosociale) e di una qualitativa (di taglio clinico). Nel libro sono confrontati i punti di vista dei diversi protagonisti dell'affido (compresa la famiglia naturale del minore solitamente esclusa dalle ricerche). Inoltre la ricerca è caratterizzata dall'accostamento e dall'integrazione tra i due approcci (qualitativo e quantitativo) con l'apporto di strumenti nuovi specifici per l'indagine e l'intervento sull'affido. Greco O. è psicologa, psicoterapeuta e docente di psicologia della nascita presso l'Università Cattolica di Milano Bicocca; Iafrate R. è psicologa e ricercatrice, e docente di psicologia sociale presso l'Università Cattolica di Milano e Piacenza.
  19. L’affidamento, l’esperienza delle famiglie e servizi, Franco Garelli, Carocci, 2000.
    L'autore propone una lettura dell'affidamento a partire dal vissuto delle famiglie affidatarie. In particolare il testo è suddiviso nelle seguenti tematiche: principi ispiratori e pratiche sociali dell'affidamento; l'affidamento nell'esperienza delle famiglie affidatarie; il profilo degli affidatari; le motivazioni dell'affido; il rapporto controverso famiglie - servizi; i cambiamenti della vita quotidiana in seguito alla presa in carico di un figlio affidatario; la famiglia d'origine; l'impatto dell'affidamento sulla vita familiare e il bilancio dell'esperienza; criteri di valutazione dell'affido e risorse in gioco. In appendice al testo è riportata l'evoluzione storica e giuridica dell'affidamento familiare (a cura dell'ANFAA) e la testimonianza di alcuni affidatari (a cura dell'Associazione Giuliano Accomazzi). Garelli F. insegna Sociologia della conoscenza e Sociologia della religione presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Torino.

 

Info e Contatti

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Sede nell’Unione delle Terre d’Argine: Via San Bernardino Realino, 9 Carpi (MO)

Sede nell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico: Via D. Ferrari, 45/1 Maranello (MO)

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