Come è nata la tua/vostra decisione di partecipare al percorso di formazione per diventare una famiglia accogliente nel Distretto del Frignano? Cosa ti ha colpito o motivato di più?
Teresa: Ci ha sempre affascinato lo “spirito del cortile” che è alla base dell’affido: come i vicini di casa di una volta si davano una mano nelle incombenze familiari. Qualche volta è sufficiente un piccolo aiuto perché le difficoltà delle persone siano molto ridimensionate: un passaggio in macchina, fare la spesa… cose che sono alla portata di tutti. Vogliamo costruire di nuovo una società dove ognuno si prende a cuore gli altri, dove si è meno soli.
Federica: È nata dalla sensazione che in un mondo sempre più individuale, l’unica possibilità rimasta sia occuparci degli altri e accogliere le difficoltà che stanno vivendo per valutare se è possibile trovare una soluzione. Oggi siamo grati di poter aiutare ma siamo anche consapevoli che “l’altro” in qualunque momento potremmo essere noi…
Com’è stato finora il percorso di formazione a Pavullo? Quali temi, attività o incontri ti/vi hanno coinvolto maggiormente e in che modo stanno aiutando te/voi e la tua/vostra famiglia a prepararvi all’accoglienza?
Teresa: E’ stato un percorso interessante, per farci conoscere, creare gruppo e per capire cosa e come vogliamo organizzare questa rete. Mi sono piaciuti soprattutto gli incontri in cui abbiamo ipotizzato la gestione di un possibile intervento di sostegni: le prove pratiche mettono a fuoco meglio di tutto le criticità
Federica: Quello che apprezzo è la capacità di “accendere lampadine” toccare tante corde di umanità: si parla di persone e vite e ci si allena ad essere empatici, autocritici ma anche determinati e sicuri, poiché ogni volta ci si arricchisce del pensiero e dell’esperienza dell’altro.
Che tipo di iniziative di sostegno o supporto prevedete di attivare nel prossimo futuro? E che messaggio vorresti/te dare ad altre famiglie del territorio che potrebbero essere interessate a questo progetto?
Teresa: Nel prossimo futuro credo che la mia famiglia possa offrire piccoli aiuti di passaggi in macchina o qualche sostegno sporadico: abbiamo all’attivo due affidi che hanno un bel carico di impegno! A chi vive sul territorio vorrei dire: CON POCO SI PUO’! il sostegno viene “cucito” sulla disponibilità della famiglia, non dobbiamo essere supereroi, solo persone che aiutano altre persone per rendere la nostra società migliore di così
Federica: Siamo sicuri che tantissime famiglie facciamo già azioni di sostegno all'interno di cornici personali e familiari, ci piacerebbe che il gruppo diventasse lo spazio non solo fisico ma anche mentale dove far fiorire queste splendide relazioni. Un gruppo che generi energia contaminante e cresca trasformando ciò che era una “questione personale” in una priorità collettiva, dove ognuno offre ciò che può, anche solo uno spunto di riflessione…