Cosa ti ha spinto a diventare volontario/a dell'Associazione Reti di Famiglie Accoglienti? Qual è stata la tua esperienza più significativa di supporto o sostegno?
Mi sono avvicinata all’Associazione Reti di Famiglie Accoglienti quasi per caso: durante un incontro di presentazione del progetto di sostegno, ho ascoltato la testimonianza di una donna che raccontava la sua esperienza di “aiuto”. Mi ha colpito la semplicità e la naturalezza con cui persone, inizialmente sconosciute, erano riuscite a creare una relazione autentica. In un periodo in cui spesso siamo concentrati solo sulle nostre necessità — più o meno importanti — finiamo per non accorgerci di quello che accade alle famiglie che vivono proprio accanto a noi.
Qual è stata la tua esperienza più significativa di supporto o sostegno?
Credo che l’esperienza più significativa sia stata il supporto dato a una mamma senza patente, accompagnando suo figlio due volte a settimana all’attività sportiva. Un gesto semplice, che non ha condizionato eccessivamente la mia organizzazione familiare, ma che per questo ragazzino e per sua madre ha avuto un grande valore. E’ stato bello vivere l’entusiasmo di B. quando ha ricevuto il kit della squadra, quando mi raccontava le partite, di quanto gli piacesse lo sport… Durante il tragitto in auto poi si chiacchierava di tutto, di scuola, di gite, dei suoi fratelli. E’ stata un’esperienza significativa perché è proprio la dimostrazione di come un gesto, apparente semplice, sia in realtà di grande valore e alla portata di tutti.
Quali cambiamenti positivi hai notato nel corso della tua esperienza da volontario/a? In che modo ti ha arricchito personalmente?
Sicuramente l’aspetto relazionale con gli altri volontari e con le persone che abbiamo sostenuto in questo periodo, le relazioni sono cresciute e maturate nel tempo. Inoltre, prima di questa esperienza, non avevo mai partecipato a formazioni dedicate che mi hanno fatto sicuramente crescere a livello personale e avere uno sguardo diverso e una sensibilità più attenta nella vita di tutti i giorni. Il gruppo è una parte fondamentale di questo progetto. E’ uno spazio di confronto, supporto e condivisione. Ti aiuta a vedere le situazioni da più prospettive e puoi ricevere un aiuto in caso di bisogno. Ad esempio, le volte in cui mi sono trovata a non riuscire a rispettare l’impegno del trasporto, un altro volontario ha fatto quel pezzo al posto mio. Il volontario, con un gruppo alle spalle, non viene lasciato solo e con il gruppo si condivide tutto, anche le responsabilità.
Quale impatto pensi che il progetto abbia avuto sulle famiglie e sul territorio in cui vivi?
Questi progetti di sostegno educativo rafforzano il senso di comunità e vicinanza tra le famiglie, intrecciando relazioni e creando una rete tra volontari, scuola, servizi e tutti i soggetti coinvolti. Ognuno può contribuire, anche solo promuovendo l’esistenza di progetti di sostegno. Nessuno dovrebbe essere lasciato solo nei momenti di difficoltà. I più fortunati possono contare su una rete di amici o su una famiglia alle spalle, ma non è così per tutti. In questi casi, anche un piccolo gesto può fare la differenza.