Sono nel gruppo delle famiglie di sostegno e supporto di Carpi (dell’Associazione Reti di Famiglie Accoglienti) ormai da diversi anni e se mi guardo indietro ( e dentro) per capire quale motivazione mi ha spinto a farmi coinvolgere in questo servizio credo di poter dire che sia stato il desiderio di aiutare le persone più fragili ,che si trovano non per loro responsabilità in situazioni difficili, insieme alla convinzione che questo aiuto porti frutti non solo a chi lo riceve ma anche a chi lo offre e più in generale alla comunità in cui viviamo.
Tra le esperienze che ho vissuto ci sono stati momenti belli e gratificanti (il selfie che una mamma ha voluto scattare con me e la sua bambina, il saluto gioioso di un'altra mamma che incontro casualmente per strada, le piccole confidenze dei ragazzi che ho accompagnato all'Arnia...),ma anche momenti di fatica, fallimenti o delusioni (una mamma che racconta una bugia, o che si sottrae alla conoscenza reciproca e alla condivisione dei problemi) ,come è normale che accada in una relazione personale...ma tutto serve!!! anche gli errori, perchè ci mettono di fronte alla nostra fragilità ,che ci accomuna alle persone che cerchiamo di aiutare.
Il vero punto di forza poi di questo gruppo è il confronto con gli altri volontari : negli incontri - a cadenza più o meno mensile- ognuno racconta, chiede consiglio, esprime i suoi dubbi ,condivide le esperienze positive e a volte anche la frustrazione di non vedere i risultati sperati, in ogni caso nessuno si sente solo nel portare avanti il suo servizio: questo per me è il "plus" rispetto ad altre precedenti esperienze di volontariato in cui ,nonostante l'interazione positiva con i servizi sociali ,mi mancava il confronto con gli altri volontari ,il parlare insieme delle strategie e degli strumenti migliori per dare il nostro aiuto, come fanno le mamme quando si trovano a chiacchierare e parlando dei loro piccoli si aiutano a vicenda a crescerli nel modo migliore .
Per i "figli" piccoli e deboli che incontriamo nel nostro servizio vorrei essere una "mamma " che li aiuta a crescere nel modo migliore.
Emanuela Clemente