Reti di Famiglie accoglienti… fa Rete! E si collega con altri progetti attivi in Italia che si occupano di sostegno familiare. Lavorare in gruppo, scambiare buone prassi ed esperienze è il principio su cui si fonda il progetto delle Reti, e per questo le testimonianze condivise da altri territori sono una ricchezza di grande valore. Si parte da Ferrara, con il progetto "Una famiglia per una famiglia"…

Il Progetto Una famiglia per una famiglia prende le mosse da una esperienza sviluppata dalla  Fondazione Paideia a partire dal 2003 in collaborazione con la Città di Torino. Nel 2009 il progetto viene implementato anche nel Comune di Ferrara, grazie all’impegno del Centro per le Famiglie e da una rete composta da servizi, scuole, associazioni e liberi cittadini che si trovano a collaborare e a riflettere sul tema dei bisogni e delle risorse che ruotano attorno alle famiglie con minori.

Nascono così più di 100 progetti, con la finalità di intervenire preventivamente, proponendosi di trasformare, concretamente, le esperienze che nascono nell’informalità, tra vicini di casa, ad esempio, o tra genitori che hanno i figli nella stessa classe, in progetti organizzati, in cui ciascun membro della famiglia affiancante e affiancata diventa protagonista nel raggiungimento di un obiettivo di benessere condiviso.

I genitori che vengono affiancati scelgono liberamente e attivamente di partecipare a un progetto di affiancamento familiare e sono chiamati ad essere co-protagonisti del progetto che li riguarda assieme alla famiglia affiancante. Allo stesso tempo le famiglie affiancanti hanno la possibilità, lavorando insieme per supportare un’altra famiglia, di vivere questa esperienza come occasione e possibilità di arricchimento per la loro stessa crescita e unità familiare poiché il coinvolgimento di due nuclei familiari implica che ogni membro della famiglia partecipi attivamente in base alla propria età (quindi anche i bambini) e alle sue caratteristiche, dando il proprio contributo.

La costruzione di legami tra le famiglie aiuta a superare problemi legati alla mancanza di reti parentali o sociali di sostegno e rende possibile il recupero di forme di vicinato e prossimità familiare che creano un intreccio solidale.

Le famiglie, affiancata e affiancante, vengono supportate, durante lo svolgimento del progetto, dalla figura del tutor quale figura di raccordo tra le famiglie che ha come principale obiettivo quello di facilitare la costruzione della relazione tra le famiglie. 

Seppur parte centrale di questo progetto sia la partecipazione su base volontaria delle famiglie affiancanti, l’uscita da un’azione di tipo immediatamente volontaristico si caratterizza per la dimensione di intenzionalità progettuale consapevole che viene immessa nel lavoro di relazione.

La metodologia dell’affiancamento familiare oggi è diffusa in tutta Italia con il coinvolgimento di Enti Istituzionali e realtà private dei territori.

Per maggiori informazioni: https://www.ifb.fe.it/index.php?id=490https://www.ifb.fe.it/index.php?id=490