Una fotografia di un altro anno trascorso nel segno dell’accoglienza.

Nel 2021 il progetto Reti di famiglie accoglienti dell’Unione delle Terre d’Argine è entrato nel suo terzo anno di vita.

Nonostante le difficoltà, che permangono, legate alla pandemia il lavoro dei gruppi non si è mai interrotto, sia per quanto riguarda gli incontri che per i progetti in corso o da attivare.

I gruppi territoriali

Carpi: il gruppo è composto attualmente da 16 persone. Nel corso dell’anno due coppie di volontari hanno deciso di lasciare il progetto, per motivi legati alle singole situazioni familiari, mentre sono entrati 3 nuovi volontari. Il gruppo complessivamente è stato impegnato in 10 progetti, di cui 5 attivati quest’anno.

Soliera: sostanzialmente il gruppo è rimasto invariato, ha visto un nuovo ingresso arrivando a 11 volontari, e ha seguito 5 progetti, di cui tre partiti nel 2021.

Campogalliano: è il gruppo che ha visto il maggior numero di nuovi inserimenti, ben 5, e attualmente vede la partecipazione di 12 persone, che stanno seguendo tre progetti.

Novi: il gruppo è composto da 6 persone, ed ha seguito un progetto conclusosi nel corso di quest’anno.

Ad oggi sono stati seguiti 23 progetti dal 2019 ad oggi, e sono 11 i servizi attualmente attivi.

Volendo fare una suddivisione in base al tipo di servizio prevalente svolto dai volontari, troviamo che 9 progetti riguardano aiuti presso il domicilio delle famiglie richiedenti (gestione dei figli, uscite, ecc..); 8 il trasporto e l’accompagnamento; in altri 5 progetti si tratta di accoglienze alcune ore la settimana presso la casa dei volontari; infine, in 3 casi si tratta di progetti tesi a favorire la socializzazione e la costruzione di relazioni positive.

Le giuste competenze per poter agire: l’importanza della formazione delle Reti

Sin dalla fase di progettazione, abbiamo ritenuto necessario pianificare momenti di formazione con l’obiettivo di aumentare le competenze e fornire una cultura comune circa l’approccio alla relazione d’aiuto dei volontari. Nel corso del 2021, si sono realizzati eventi formativi specifici per tutti i volontari e, grazie alla disponibilità e collaborazione dei Servizi Sociali dell’Unione, anche insieme alle Assistenti Sociali dell’area Minori e Famiglia:

• Lunedì 5 luglio incontro di formazione per i volontari, tenuto dal dott. Michele Vanzini, sull’argomento: "La fragilità familiare: quali comportamenti ricorsivi negativi compaiono in queste situazioni e sono da attenzionare"
• Venerdì 10 settembre incontro di condivisione tra i volontari dei gruppi Reti di Famiglie e le famiglie dei gruppi affido del Venite Alla Festa sul tema: “A come accoglienza…” guidato da Daniela Casi dell’Associazione Famiglie del Gelso, dove oltre ad una riflessione sugli aspetti legati alla scelta di fare accoglienza, sono state lette le esperienze dirette e personali di alcuni ragazzi che hanno vissuto l’affido come fratelli o come minori
• Sabato 23 ottobre e sabato 13 novembre, formazione congiunta referenti dei gruppi rete e operatori dei Servizi, tenuta dalla dott.ssa Daria Vettori avente come tema L’importanza della formazione: scambio, dialogo e… crescita! L’obiettivo principale, oltre quello altrettanto utile di una conoscenza reciproca maggiore, è stato quello di condividere le premesse ed i significati che ciascuno in base al proprio ruolo attribuisce al progetto reti di famiglie accoglienti.
• Giovedì 16 dicembre, incontro di formazione per volontari su "L'intelligenza emotiva ovvero: cosa sono le emozioni e quali funzioni hanno”, tenuto dalla dott.sa Elena Mazzelli

Il Coordinamento Accoglienza

L’Associazione Venite alla Festa, promotrice del progetto Reti di Famiglie, nel corso del 2021 ha costituito il Coordinamento Accoglienza, con il compito di gestire in maniera strutturata le tante attività di accoglienza legate all’Associazione, fra queste: i Gruppi Affido, il Progetto Accoglienza in Emergenza minori 0-9, la partecipazione al Tavolo Regione Emilia Romagna Care Leavers e al Tavolo regionale per la qualificazione del sistema di accoglienza e tutela dei minori, e appunto, il progetto Reti di Famiglie, presente oltre che nei Comuni dell’Unione Terre d’Argine, anche nei Comuni dell’Unione del Distretto Ceramico. Il Coordinamento vede la presenza di persone diverse per esperienze e professionalità, sia interne che esterne l’Associazione, unite dall’idea che la realtà dell’accoglienza che ognuno ha vissuto e vive quotidianamente trova nel “gruppo” la forza di proseguire.